Nel risanamento degli edifici c’è molto da recuperare

Circa 1,5 milioni di case in Svizzera sono male isolate o non isolate del tutto. È quindi urgente risanarle da un punto di vista energetico. Inoltre tre quarti degli immobili sono ancora riscaldati con energia fossile o direttamente con elettricità. «Con il Programma Edifici, Confederazione e Cantoni vogliono ridurre sensibilmente il consumo energetico del parco immobiliare svizzero ed abbassare l’emissione di CO2», afferma Roger Nufer, esperto immobiliare dell’ufficio federale dell’energia UFE. «Sosteniamo misure energetiche come l’isolamento termico di tetti e facciate, lo sfruttamento di calore residuo e l’ottimizzazione dell'impiantistica così come l’uso di energie rinnovabili nonché l'ammodernamento degli edifici con certificazione Minergie P (A). »

Investire in efficienza energetica e energie rinnovabili conviene al proprietario - che si tratti di case unifamiliari, plurifamiliari o di un edificio ad uso terziario. «Gli aiuti variano da cantone a cantone, circa il 20-30 percento di maggior investimento rispetto ad un risanamento di riferimento è sovvenzionato. »

E come si ottiene una sovvenzione? «L’importante è pianificare con cura, al meglio usando il certificato cantonale CECE Plus» spiega Roger Nufer. «L’esperto CECE redige fino a tre varianti di rinnovamento con i relativi sussidi che possono essere riconosciuti.» Le richieste devono essere inoltrate prima di iniziare i lavori al centro di competenza cantonale. Con un risanamento si può ottenere molto: «Per alcuni edifici il fabbisogno termico può essere ridotto di più della metà grazie ad una migliore coibentazione.» Abbandonare le energie fossili e spostarsi verso una fonte di energia rinnovabile e pulita si possono abbattere fino a quasi azzerare le emissioni di CO2.