Un marchio di qualità per start-up

Spesso non è facile per le start-up o per le giovani imprese adattare in modo ottimale la propria strategia al mercato. Lo sguardo fresco di esperti che si occupano di crescita imprenditoriale può essere d’aiuto. L’iniziativa di crescita «SEF4KMU» offre alle imprese appena fondate un check-up gratuito della loro strategia. L’iniziativa si rifà a un’ampia rete di rappresentanti dell’economia provenienti dagli ambiti più svariati. Tra l’altro, «SEF4KMU» collabora anche con SvizzeraEnergia per assistere progetti che promuovono le energie rinnovabili e incrementano l’efficienza energetica della Svizzera.

Il processo del check-up della strategia si suddivide in diverse fasi. Dopo l’iscrizione, «SEF4KMU» esamina il business plan e la chiusura annuale più recente. Se a questo livello è tutto in ordine, sulla base di ulteriore documentazione si compone un gruppo personalizzato costituito da esperti e imprese con maggiore esperienza alle spalle. Nel corso di una visita di circa tre ore, i responsabili aziendali e gli esperti discutono i piani di crescita dei giovani imprenditori.

Se un’azienda risulta convincente, otterrà l’ambito marchio di qualità «SEF.High-Potential KMU». La certificazione testimonia a potenziali clienti la fiducia nei confronti dell’impresa e offre inoltre accesso a cosiddetti moduli di crescita. Si tratta in particolare di offerte di consulenza e assistenza, ad esempio nei settori dell’analisi del rischio o della protezione dell’innovazione. La ditta di Noldy Eberli e del figlio David figura tra quelle premiate. Grazie al marchio «SEF.High-Potential KMU», i due imprenditori hanno potuto continuare a scrivere la storia di successo della loro start-up.

Smart-me: il contatore intelligente

In realtà, a 65 anni Noldy Eberli aveva intenzione di godersi la pensione e dedicarsi al suo hobby preferito: il ciclismo. Certo non aveva previsto che il figlio 31enne, David, sviluppasse un innovativo contatore di energia e che lo presentasse su una piattaforma di crowdfunding, superando di gran lunga la cifra che sperava di raccogliere grazie agli aiuti finanziari piovuti da tutto il mondo. Padre e figlio fondavano così, nel 2014, in un piccolo locale di Rickenbach SZ, la tech start-up smart-me. Inizialmente si sono occupati di tutto in due, dallo sviluppo alla produzione fino alla distribuzione, mentre la mamma Heidy ha aiutato con la contabilità.

L’obiettivo dei giovani imprenditori: digitalizzare l’energia. Il loro contatore, connesso al cloud, consente di monitorare ovunque in tempo reale tramite l’app dove e quanta energia elettrica viene consumata. All’occorrenza è possibile anche accendere e spegnere i propri apparecchi in modalità remota. Il contatore è stato un vero successo, come dimostrano le pareti dell’officina, tappezzate di riconoscimenti. Nel 2018 la ditta si è aggiudicata il marchio «SEF.High-Potential KMU».

Oggi da smart-me lavorano dodici collaboratori e collaboratrici. Non è da tutti. Molte start-up non riescono a fare il salto da piccolo gruppo affiatato a ditta con strutture e collaboratori da gestire. Gli Eberli, padre e figlio, ammettono di essere molto orgogliosi del loro gruppo di collaboratori e non rimpiangono mai di aver unito lavoro e famiglia. Anzi: i due affabili uomini sono l’esempio di uno spirito innovativo intergenerazionale. Le idee migliori, spiegano padre e figlio, nascono mentre stanno pedalando in bicicletta. A volte, dopo un giro, si chiudono in officina per un weekend intero e il lunedì hanno pronto fra le mani un prototipo finito.